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Visualizzazione dei post da 2014

Polpette vegetali da recupero

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Oggi ho freddo, sonno e mi sento molto stanca, soprattutto psicologicamente. Sento forte la mancanza di Andrea, la rabbia per quel che è accaduto e per le ripercussioni che, sulla vita di tutti e tre( anche Iaio sta subendo Le conseguenze del nostro stato d' animo), tutto questo sta avendo. Non ho voglia di cucinare, ma qualcosa devo pur portare in tavola, ed allora, complice la necessità di far mangiare a Mario delle proteine vegetali, ho pensato di preparare, per cena, delle polpette, sostituendo i ceci alla carne. Premetto che è una non ricetta, pensata soprattutto per smaltire un altro po' di zucca cotta che mi chiamava dal frigorifero, ed anche per non gettar via del pane fatto in casa che è ormai indurito. Ho tritato il contenuto di un barattolo di ceci al naturale, la zucca( circa 250 gr, da cotta), 200 gr di pane. Ho bagnato con una tazzina di latte, condito con sale, pepe, maggiorana, poca noce moscata. Ho aggiunto due uova Ed una grossa manciata di pecorino romano. Ho

Patate golose per CHEESEamo

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Il blog Peperoni e patate anche quest' anno, in collaborazione con Formaggi svizzeri , ha organizzato il Contest CHEESEamo. Considerato che in famiglia tutti siamo dei topolini, compreso il 19mesenne, ho deciso di partecipare. La mia prima ricetta, molto semplice, valorizza, però, almeno a mio avviso, il sapore dell' Emmentaler. Occorrente: 2 grosse patate, da bollire con la buccia partendo da acqua fredda salata; una fetta di speck del peso di circa 40 grammi; 130 grammi di Emmentaler DOP; olio extravergine d' oliva. Dopo aver cotto le patate, le ho sbucciate e tagliate a rondelle un po' spesse. Ho leggermente scavato la parte centrale e farcito con un trito di Emmentaler e speck. Ho chiuso il" panino" e distribuito il trito avanzato su ogni" cappello" di patata. Ho infornato a 200° fino ad ottenere la crostini e decorato con le bandierine svizzere.

Di come la vita cambi, e poi tenti di riprendere il suo corso.

Un nuovo post, dopo" appena" sei mesi di assenza dal blog. Non male, come media, eh? In questi mesi sono accadute tante cose: è nato Umberto, il mio stupendo nipotino, per ora unico figlio di mio fratello Goffredo e mia cognata Tania; sono rimasta un paio di mesi a Salerno da mia madre con Mario( che ha ormai 19 mesi compiuti, è un bimbo allegro e socievolissimo, molto indipendente e capotasto come la sua mamma), ho scoperto di aspettare un altro bimbo/a. Proprio di questo secondo figliovoglio parlare, perché dal 23 settembre alle 4,45 del mattino non c'è più, eppure la sua presenza è tangibile. Andrea era affetto da acrania, una malformazionee incompatibile con la vita( in sostanza, non si era formata la teca cranica, quindi il suo cervello fluttuava nel liquido amniotico e via via si sarebbe atrofizzato, fino ad arrivare all' anencefalia.). Mi è stato proposto l' art. 6 della legge 194/70. Ho dovuto scegliere. E mai nella mia vita ho dovuto affrontare una dec

(Ri)eccomi qui!

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buongiorno a tutti! Dopo tempo immemore, eccomi a ritornare a scrivere su questo blog, abbandonato per troppo tempo. Da quando Mario( che ha compiuto un anno lo scorso 6 marzo) è giunto a stravolgermi felicemente l' esistenza, ho avuto davvero poco tempo per me stessa, e la cucina, naturalmente, è diventata una cucina di sopravvivenza. Ho riaperto questa pagina perché, come avevo preannunciato a Teresa , il Contest che ha organizzato insieme a Giustino Catalano ed a Evelina Bruno tratta di un argomento che mi sta particolarmente a cuore, essendo Campana( per la precisione, salernitana). Non siamo, come vogliono far credere i media, solo" terra di fuoco", ma terra di cuore, di passione, di gente che ogni mattina si sveglia per andare a lavorare nei campi; siamo terra di prodotti d' eccellenza( basti pensare ai fagioli di Controne, al fagiolo dente di morto di Acerra, ai ceci di Cicerale, al pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP, al pomodoro San Marzano DOP, alla