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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Pallotte cac’e ove della nonna Lucia...

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... in questo caso, però, non si tratta della mia nonna Lucia, ma di quella di  Lucia ! Lucia, detta Luci, è la vincitrice del  Contest di Flavia di www.cuocicucidici.com , quindi nel bimestre maggio- giugno i partecipanti al gioco replicheranno le ricette contenute nel suo blog. Questo gioco è davvero bello, perché permette di conoscere blog e persone nuove, e a volte nascono, tra le partecipanti, simpatie e amicizie. In questo periodo, Mario sta crescendo in altezza, e, nonostante- di norma- non sia un bambino di grande appetito, ha sempre desiderio di cibo. Essendo una ex grande obesa, sono abbastanza attenta alla sua alimentazione, pur non privandolo di alcunché, ma ho notato che ultimamente sta mangiando decisamente troppa carne, tra mensa dell’asilo e cene a casa. Intendiamoci, per la maggior parte delle volte cuocio, per cena, manzo o fesa di tacchino ai ferri( che poi mantengo morbida grazie ad una ricetta pubblicata anni fa su  www.Ccoquinaria.it  da- se non erro- 

Pastacresciuta con ciurilli( zeppulelle di ciurilli)

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Poco fa, quando, su Facebook, ho letto che  Valentina( https://www.profumodilimoni.com)  ha preparato, per partecipare al  gioco di Flavia,  che per il bimestre maggio-giugno vede protagonista la vincitrice  Lucia, del blog www.lericettediluci.com , sono scoppiata in una sonora risata: ste zeppulelle, come le chiamiamo a Salerno, sono troppo golose per non essere rifatte e proposte!  Le mie foto, come sempre arronzatissime, ossia molto scarse e prese in corsa, fanno ridere, in confronto a quelle di Valentina( che, peraltro, ha ottenuto delle pastecresciute bellissime, sembrano veramente passate in una glassa di zucchero... anzi, sembrano nasprate come i biscotti di Castellammare! ) Il risultato finale dopo la cottura, però, è stato tale che mio figlio( ed io) abbiamo divorato tutto, senza pensare alla foto del piatto finale... fidatevi 🤤 Per preparare queste deliziose frittelline, ho seguito pedissequamente la ricetta di Lucia. PASTACRESCIUTA CON CIURILLI ( frittelle

Pizzette!

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Quale” sfizio” rappresenta piú di ogni altro la meravigliosa cittá di Napoli, i suoi profumi e colori,  nel Mondo? La pizza!  Eccomi allora a partecipare con gioia al mese felice di  Lucia , vincitrice del The Recipe-tionist  di Flavia, preparando le sue squisite  pizzette , che ho privato dell’origano per evitare di dover sgridare Mario, il quale l’avrebbe tolto fogliolina per fogliolina( grrrrr...). In Sicilia, purtroppo, non trovo il fior di latte squisito che acquisto ad Agerola, e così mi sono accontentata- Lucì, non leggere!- della” mozzarella Gioiella”, che é una sorta di fior di latte che producono nel barese, e che da cotto tanto male non é. Non ho modificato la ricetta di Lucia, tranne eliminando l’origano e sostituendo- mio malgrado- il fior di latte. PIZZETTE 300 ml acqua a temperatura ambiente 12 gr di lievito di birra fresco 500 gr farina 0 6 gr sale fino 400 gr passata di pomodoro 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva Un pizzico di sale

Sartù di riso

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Ecco a voi His Royal Highness, il sartù di riso! Non conosco appellativi altrettanto validi, per introdurre uno dei piatti più ricchi e sontuosi della tradizione culinaria partenopea.  Il riso, considerato dai Napoletani un alimento sciacquabudella- come diceva il re Ferdinando IV di Borbone, il Re Lazzarone - perché consigliato, dai medici della Scuola Medica Salernitana( eh, sì, la mia Salerno vanta la prima e più importante istituzione Medica del Medioevo, antesignana delle moderne Università, ed anche la prima donna medico, Trotula De Ruggiero), in caso di indisposizione, col sartù diviene un piatto da re. Perdonatemi il precedente periodo, di difficile lettura... Si pensa che i Monsù( ossia i Monsieur, gli chef francesi giunti a Corte a Napoli perchè la moglie del re Lazzarone, Maria Carolina d’Austria, trovava volgare la cucina partenopea, e troppo carica di influenze spagnole e moresche) non sapendo come fare a rendere accettabile il riso, decisero di sperimentare il

Bundt cake bicolore

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Ecco qui la mia terza ricetta per il  Contest The Recipetionist , che dal 15 maggio al 15 giugno ha come protagonista Lucia, del blog  https://www.lericettediluci.com Quando ho visto il Bundt cake bicolore  nel blog di Lucia, non ho proprio potu fare a meno di commentare il suo dolce entusiasticamente: oltre ad essere molto bello, mi ha riportata all’infanzia, quando mia nonna preparava il suo “ presto fatto” bicolore per me, mio fratello e i nostri cugini, e ad oggi, quando mia madre lo prepara per i suoi due nipotini( ossia Mario ed il figlio di mio fratello, Umberto), quando siamo tutti insieme. In aggiunta a quanto detto, Mario, che non ama particolarmente i dolci, mangia invece volentieri, per colazione o merenda, i ciambelloni, e questo mi ha invogliata a prepararlo. Il mio bundt cake wanna be non è bello come quello di Lucia: non ho lo stampo adatto, e la sola ciambelliera che avevo  l’ho gettata via perchè, dopo anni di onorato servizio, ha incominciato a perdere il

Frittata di maccheroni

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                                         Eccomi con un’altra delle ricette dal blog di Lucia , con cui partecipo al Contest   di  Flavia . È il turno della mitica frittata  di maccheroni , il piatto onnipresente, almeno in Campania, ai picnic, alle gite, ai pranzi in spiaggia o in pineta. Ricordo ancora me bambina, quando mia nonna Lucia- con cui mio fratello ed io ci trasferivamo ad Erchie( in Costiera Amalfitana), non appena chiudevano le scuole- a prima mattina, friggeva gli spaghetti, in bianco o al pomodoro, precedentemente tuffati in uova, sale, Parmigiano.  Un odore, un odore che non riesco a descrivervi, tranne dicendovi che qualche volta, da brava golosona, dopo il primo bagno in mare, ne chiedevo un pezzettino per la merenda delle 10,30 in spiaggia, invece della solita graffa( zeppola dolce) che nonna ci comprava al Lido Delfino, dopo che da un altoparlante veniva urlato” da Federico, da Federico sono pronte le graffe! Calde fresche e zuccherate, bambini accat

Crocchette( panzarotti) e palline di patate

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15 Maggio, incomincia il mese in cui festeggiamo il blog di Lucia , vincitrice del Contest di Flavia ! Devo dire che non vedevo l’ora e, da quando Flavia ha decretato la vittoria, ho incominciato a rifare un bel po’ di ricette di Lucia, spaziando dal bundt cake bicolore  alle palline di patate , dai panzarotti( crocchette di patate)  alle pasta cresciuta con ciurlli( fiori di zucchina) , dalla frittata di maccheroni   alle pizzette , dal Sartu di riso   al  gulasch di manzo tirolese . Con Lucia ho almeno un paio di cose in comune, anzi tre: siamo entrambe Campane, abbiamo tutt’e due un pezzo di cuore in Alto Adige( suo marito è di Bolzano/ Bozen, io vado in vacanza da decenni in Val Passiria) e, per finire, entrambe abbiamo una nonna che si chiama Lucia e che ora è nell’ Ovunque. Ho deciso di pubblicare, come prima ricetta per partecipare al The Recipetionist, le crocchette di patate e le palline di patate perché mi hanno ingolosita appena le ho viste, e perché chi mai r

Insalata di quinoa rossa e bianca

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                                       Qualche sera fa, complice il rialzo della temperatura, ho deciso di preparare un’insalata, per cena.  Volevo, però, che fosse un pasto completo, in modo da non dover aggiungere altro se non un frutto, eventualmente.  Pensa che ti ripensa, scarta che ti riscarta, mi è sovvenuto di aver ricevuto, con la scatola  Degustabox ,  un tris di scatolette di quinoa rossa e bianca. Detto fatto, ho preparato un piatto gustoso, nutriente e sano. E tutto vegetale! Prima della ricetta, mi fa piacere condividere qualche notizia sulla quinoa. La quinoa, pianta erbacea delle Chenopodiacee( come barbabietole e spinaci), è un similcereale molto digeribile, proteico, ricco di fibre minerali come ferro, magnesio, zinco e fosforo. È, inoltre, naturalmente priva di glutine e, oltre ad avere un ridotto apporto calorico, è ricca di grassi insaturi. Contiene tutti e 9 gli aminoacidi essenziali al funzionamento del nostro organismo( Fenilalanina, isoleuc

Panini per hamburger

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                                      Qualche giorno fa, il mio bimbo ha attaccato una lagna pazzesca:” mamma, mi porti al mc, non ci andiamo mai e io voglio tanto un panino con l’ hamburger” Ora, premesso che non demonizzo le paninoteche e che, se lui conosce il mc donald’s e il burger king è perché ci è stato- ovviamente, con me, visto che a 5 anni è difficile vada in giro da solo-, preferisco che mangi cose sane e che, se panino dev’essere, che almeno sia buono e possibilmente fatto in casa. Non avendo altro da fare, gli ho detto:” sai che si fa? Prepariamo tutto noi e giochiamo al mc a casa. Ti prometto che avrai tutto, panino, patatine fritte e anche la sorpresina” Ho la fortuna di stare crescendo un uomo in divenire ragionevole, che, naturalmente dopo aver chiesto conto e sostanza delle mie motivazioni, comprende ed accetta di non poter avere sempre ciò che desidera, nel modo in cui lo desidera. Abbiamo impastato, formato e decorato i panini e, dopo averli cotti, abb