Frittata di maccheroni
È il turno della mitica frittata di maccheroni, il piatto onnipresente, almeno in Campania, ai picnic, alle gite, ai pranzi in spiaggia o in pineta.
Ricordo ancora me bambina, quando mia nonna Lucia- con cui mio fratello ed io ci trasferivamo ad Erchie( in Costiera Amalfitana), non appena chiudevano le scuole- a prima mattina, friggeva gli spaghetti, in bianco o al pomodoro, precedentemente tuffati in uova, sale, Parmigiano.
Un odore, un odore che non riesco a descrivervi, tranne dicendovi che qualche volta, da brava golosona, dopo il primo bagno in mare, ne chiedevo un pezzettino per la merenda delle 10,30 in spiaggia, invece della solita graffa( zeppola dolce) che nonna ci comprava al Lido Delfino, dopo che da un altoparlante veniva urlato” da Federico, da Federico sono pronte le graffe! Calde fresche e zuccherate, bambini accattatevi le graffe!”
Non nascondo che quando ho letto l’introduzione di Lucia ho pensato” uaaaa sono proprio vecchia! Io nel 1989 avevo già 19 anni!”, e subito dopo mi sono messa a ridere e ho canticchiato la canzone tormentone di quell’estate.
E per fortuna che non è venuto giù il diluvio universale, stanti le mie capacità canore! Ahahah!
Tornando alla ricetta, ecco la” mia”
FRITTATA DI MACCHERONI con dosi raddoppiate rispetto alle seguenti
- 250 gr spaghetti
- 4 uova
- 200 gr pomodorini ( ho usato quelli di collina in barattolo che compro online a Castellammare di Stabia, alla Reggia Quisisana, da DAMA)
- 100 gr Parmigiano grattugiato
- 1 spicchio d’aglio, sale, olio extravergine d’oliva
- * olive nere e capperi dissalati, basilico e prezzemolo: mia aggiunta.
Per ottenere la mia frittata di pasta, come prima cosa ho preparato il sugo, dopo aver passato quasi tutti i pomodorini; sugo classico: olio, aglio e sale, ed ho anche aggiunto qualche fogliolina di basilico. Ho dissalato i capperi, denocciolato le olive di Gaeta, aggiunto un po’ di prezzemolo e cotto il tutto come per ottenere un sughetto alla puttanesca.
Ho cotto gli spaghetti molto al dente, e, nel mentre, ho sbattuto le uova in una capace terrina, le ho salate, ho unito il Parmigiano.
A cottura della pasta, l’ho prima condita con tutto il sugo, e poi ho versato nella terrina.
Ho amalgamato benissimo e poi ho versato il tutto in una larga padella con 2 cucchiai olio extravergine d’oliva. Ho pareggiato la superficie e ho cotto finché sotto si è formata la crosticina, dopodiché ho girato la frittata, aiutandomi con un coperchio liscio, e ho cotto l’altro lato.
Ho effettuato due passaggi, nel senso che ho rigirato la frittata due volte, poiché ci piace ben abbronzata.
Sia Mario che io la preferiamo più fredda che calda o tiepida, e ne porteremo due alla gita della scuola d’infanzia che frequenta, il 16 giugno, in modo che possano assaggiarne un po’ anche i suoi amichetti.
Sia Mario che io la preferiamo più fredda che calda o tiepida, e ne porteremo due alla gita della scuola d’infanzia che frequenta, il 16 giugno, in modo che possano assaggiarne un po’ anche i suoi amichetti.
Ma io penso al 1989, nostalgia... non pensiamoci! La frittata di spaghetti mi ha sempre incuriosita e bisognerà che presto risolva la questione, con una ricetta stra collaudata da Lucia, nonne comprese!!! Buona giornata Flavia
RispondiEliminaMia cara Luisa...grazie! Sei andata a pescare il mio piatto preferito...la frittata di pasta è molto presente nel mio blog perche non riesco a rinunciare a quell'odore di cui parli anche tu che per me è inebriante e unico. Sono una di quelle che prepara la frittata partendo dal cuocere la pasta e non solo quando mi avanza. E mi hai fatto rivivere con gioia le miei vacanze a Sperlonga con nonni, genitori e cuginetti quando a mezzanotte dal megafono dicevano "sono arrivate le graffe calde" e io e i miei cugini ne andavamo sempre a prendere una a testa che ci offriva il nonnino in cambio di tanti baci...grazie cara e complimenti per la frittata...ne addentrarsi subito un pezzo😍😍😍😍😍😍
RispondiElimina@ Flavia, sì, devi proprio assaggiarla! È una goduria! Buona serata, baci.
RispondiElimina@Lucia: ma quanti bei ricordi ci accomunano! Magari non i luoghi, ma i ricordi sì!
Grazie per i complimenti, baci e a presto!