La frittata di pasta di Antonia
Antonia , che dal 2012 ha aperto il blog di cui al link, poco tempo fa, su Facebook, ha condiviso la ricetta della sua frittata di pasta.
Ho cercato nel suo blog, per linkarla, ma evidentemente non ha ancora avuto modo di condividerla e spero mi perdonerà per averlo fatto io; dovete sapere che sono una buona esecutrice, una pessima fotografa e una gran golosa, ma soprattutto, da quando abito in Sicilia, mi mancano le ricette tradizionali Campane. È proprio quelle tento di riprodurre, con alterni risultati dovuti soprattutto al fatto che mia madre è lucana, quindi non ha la tradizione culinaria salernitana alle spalle, e la mia ex suocera, che era estremamente capace in cucina, tranne qualche ricetta detta a mezza bocca( “ metti un poco di questo, poi aggiungi quest’altro e cuoci”), era parecchio restìa a insegnarmi i suoi trucchi. Preferiva, a onor del vero, far lei anche per me( e di questo la ringrazio), ma tenersi i suoi saperi.
La frittata di pasta è uno dei piatti che preferisco, ma una volta mi riusciva troppo cotta, un’altra volta sapeva di poco, la terza volta la rompevo nel rigirarla... insomma, dopo tanti anni di tentativi, avevo deciso di non provarci nemmeno più.
E a nulla sono valse le parole che Maria Letizia, proprio in merito alla frittata di maccheroni, ha rivolto alla sua amica Gloria: niente, anche seguendo le sue chiarissime istruzioni, sta benedetta frittata mi riusciva sempre una ciofeca.
Quando ho letto la ricetta di Antonia ho pensato: questo veramente è l’ultimo tentativo, o la va o ci rinuncio totalmente. E... è andata! Quindi, nuntio votis, magno cum gaudio, che finalmente agg’azzeccato ‘ a frittata ‘e maccarun! 🤣😅
Vi dico onestamente che ero così sfiduciata, che ho usato due pacchi di pasta smezzati da finire, uno un po’ più consistente di bucatini ed un altro di spaghettini... proprio a dire” se viene uno schifo, pazienza”.
Seconda confessione: ho preparato la frittata il 21 febbraio( ho controllato la data in cui ho scattato le fotografie), e non mi ricordo più bene la ricetta di Antonia. Ho anche cercato il post su Facebook, ma non sono stata in grado di trovarlo... quindi, È la frittata di pasta di Antonia come ricordo di averla preparata.
Ho utilizzato:
450 g pasta Di Martino, in maggioranza bucatini, più un po’ di spaghettini
5 uova
150 g circa di misto Parmigiano e Pecorino pepato
Sale, pepe, scorza grattugiata di limone
Olio evo per friggere
Per farcire:
pezzetti di provola, mortadella
Come prima cosa, ho cotto la pasta molto al dente e l’ho tuffata nelle uova sbattute con il misto di formaggi grattugiati, non appena raffreddatasi. Ho regolato di sale e pepe e ho aggiunto, copiando da Pino Adinolfi di Botteghelle65( locale salernitano del Centro storico), un po’ di scorza di limone grattugiata. Ho lasciato da parte, mentre scaldavo l’olio e tagliuzzavo grossolanamente provola e mortadella. In padella, ho formato uno strato di pasta, l’ho pareggiato e ho coperto, lasciando vuoto un centimetro di bordo, con salume e formaggio. Ho chiuso con un secondo strato di pasta. Ho cotto a fuoco medio, rigirando la frittata due volte, e ho servito tiepida, ma è buona anche fredda.
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