Arancini catanesi SENZA glutine SENZA lattosio SENZA nichel

... ma pieni d’amore!( prima parte)

La premessa: frequento da un decennio( e anche qualcosa in più) www.coquinaria.it, e la frequentazione non è solo in rete( ho partecipato a raduni, radunini, compleanni della Capa a casa sua), e si è diventati, nel tempo, come una famiglia.

Orbene, dal 30 maggio al 2 giugno, in occasione del Trentesimo Congresso Nazionale della Federazione Italiana Cuochi, Rossanina( la Capa di Coquinaria) verrà a Catania.
Lei, viva grazie ad un trapianto d’organi, ha sviluppato un po’ d’intolleranze alimentari: non può mangiare glutine e lattosio, ma soprattutto s’è scoperta allergica al nichel.

Potevo mai accettare che non potesse assaggiare almeno qualcosa della deliziosa cucina siciliana?
La risposta è scontata: NO!

Dopo aver combinato un involontario pasticcio( avevo preparato la carne sfilacciata al sugo, pensando di farcire così gli arancini... dimenticandomi totalmente che il pomodoro, il nichel, lo contiene!), ho deciso di rifare tutto: ieri ho comprato un bel pezzo di maiale con cotenna, la passata di pomodoro nichel free( la trovate al Deco, la marca è SFERA, la dicitura nichel free è evidente), il riso Roma, e ho messo subito in uso la mia crockpot( o slowcooker che dir si voglia), per cuocere la carne.



Stamattina ho sfilacciato il maiale e l’ho messo in padella( attenzione, usate, in caso di ospiti allergici, padelle nichel free!) con olio e passata. Ho aggiustato di sale e pepe, ho aggiunto una foglia d’alloro e ho cotto a lungo, a fuoco bassissimo.

Mentre il” sucu” cuoceva, ho preparato il riso, che adesso sta riposando in frigorifero: in un litro
duecentocinquanta ml di brodo vegetale ho messo 4 foglie d’alloro e disciolto una bustina di zafferano, ho portato a bollore ed aggiunto mezzo kilogrammo di riso Roma. Ho abbassato la fiamma al minimo ed ho lasciato cuocere 15 minuti. Ho eliminato le foglie d’alloro.
Ho aggiunto 50 grammi di burro delattosato e circa 100 grammi di Parmigiano Reggiano stravecchio.
Dopo aver ben mescolato, ho steso il riso, affinchè raffreddasse più velocemente, in un largo vassoio e poi l’ ho messo in frigorifero, ben coperto con pellicola per alimenti.

Domani vi racconterò il resto...

Seconda parte...

Ross è in volo, sta per atterrare a Catania. 
Nel frattempo, ho tirato fuori dal frigorifero il riso, ho preparato la colla con acqua e farina di riso, e messo il preparato per impanare in una grossa ciotola. Un po’ di preparato per impanare l’ho messo
anche su un foglio di carta forno, in modo che gli arancini formati non prendano umidità.








La preparazione la trovate qui, è la stessa delle arancine palermitane

Non mi rimane che friggere gli arancini, e portarli a Catania alla mia amica. Spero le piacciano!

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