Cena al ristorante "Il Cavaliere" e dolcetti per il dopocena
Sabato sera Vito ed io abbiamo cenato, con due ospiti, al ristorante "Il Cavaliere" di Sarno, comodissimo anche per chi arrivasse da fuori città, poichè è situato all' uscita dell' autostrada.
Lo chef, Tony Irollo, ancora una volta ci ha deliziato il palato con preparazioni dal gusto netto, che abbinano sperimentazione, tradizione, passione e tecnica.
Vi mostro qualche foto..
vendemmia di polpo olio e limone con pesto leggero di basilico
cubo di Pecorino stagionato in grotta, seppiolina cocco ed arancia
Di qui in poi, non ce l' ho fatta a mangiare il piatto completo, per cui ho chiesto alla deliziosa Susy D' Ambrosio, comproprietaria del ristorante e sommelier diplomata all' AIS di Roma, di far ridurre le mie porzioni.. considerate, quindi, ogni mia portata come un assaggio. Gli altri commensali hanno gustato la porzione normale. :-)
cozza e cannolicchio gratin su vellutata di pomodoro San Marzano DOP
bavettine con moscardini, pomodorino di collina e riduzione di pescatrice
variazione di nocciole
Ora, considerato che la mia memoria fa acqua da tutte le parti, proverò a darvi anche l' indicazione sui vini: bollicine Carpenè Malvolti e, a seguire, un Rosato ottenuto da tre vitignidifferenti.. Mi spiace, i nomi non li ricordo.
Dopo la cena, siamo andati a casa nostra, dove avevo approntato un minimo dopocena: tartufini di Rossanina, dal libro sul Cioccolato di Rosalba Gioffrè e biscottini al burro con sparabiscotti.
Da bere: Calvados, limoncello, tisane.
biscottini al burro
tartufini
La ricetta dei tartufini:
cioccolato di copertura fondente g. 400
panna ml. 200
rum,2 cucchiai
burro g. 60
fate bollire la panna in un pentolino abbastanza grande da contenere tutti gli ingredienti; quindi aggiungete la copertura ridotta a scaglie, girando conti¬nuamente con una spatola di gomma il rum e il burro ammorbidito a pezzetti. Amalgamate bene tutti gli ingredienti e lasciate raffreddare. Riempite con la ganache così preparata una tasca da pasticcere con una bocchetta liscia di 9-10 millimetri (oppure modellate le palline con le mani), e con questa formate delle semisfere( ehm…ehm…) su un vassoio o una teglia da pasticceria, foderati con carta da forno. Lasciatele rassodare e poi, girandole tra i palmi delle mani inumiditi, date loro la forma di palline.
Sul libro c' è scritto di passare i tartufi nel cioccolato fondente, pima di rivestirli con cacao amaro o zucchero a velo o cocco, ma io ho avuto paura di fare un pastrocchio ed ho preferito rotolarli direttamente nlle polveri.
Lo chef, Tony Irollo, ancora una volta ci ha deliziato il palato con preparazioni dal gusto netto, che abbinano sperimentazione, tradizione, passione e tecnica.
Vi mostro qualche foto..
vendemmia di polpo olio e limone con pesto leggero di basilico
cubo di Pecorino stagionato in grotta, seppiolina cocco ed arancia
Di qui in poi, non ce l' ho fatta a mangiare il piatto completo, per cui ho chiesto alla deliziosa Susy D' Ambrosio, comproprietaria del ristorante e sommelier diplomata all' AIS di Roma, di far ridurre le mie porzioni.. considerate, quindi, ogni mia portata come un assaggio. Gli altri commensali hanno gustato la porzione normale. :-)
cozza e cannolicchio gratin su vellutata di pomodoro San Marzano DOP
bavettine con moscardini, pomodorino di collina e riduzione di pescatrice
variazione di nocciole
Ora, considerato che la mia memoria fa acqua da tutte le parti, proverò a darvi anche l' indicazione sui vini: bollicine Carpenè Malvolti e, a seguire, un Rosato ottenuto da tre vitignidifferenti.. Mi spiace, i nomi non li ricordo.
Dopo la cena, siamo andati a casa nostra, dove avevo approntato un minimo dopocena: tartufini di Rossanina, dal libro sul Cioccolato di Rosalba Gioffrè e biscottini al burro con sparabiscotti.
Da bere: Calvados, limoncello, tisane.
biscottini al burro
tartufini
La ricetta dei tartufini:
cioccolato di copertura fondente g. 400
panna ml. 200
rum,2 cucchiai
burro g. 60
fate bollire la panna in un pentolino abbastanza grande da contenere tutti gli ingredienti; quindi aggiungete la copertura ridotta a scaglie, girando conti¬nuamente con una spatola di gomma il rum e il burro ammorbidito a pezzetti. Amalgamate bene tutti gli ingredienti e lasciate raffreddare. Riempite con la ganache così preparata una tasca da pasticcere con una bocchetta liscia di 9-10 millimetri (oppure modellate le palline con le mani), e con questa formate delle semisfere( ehm…ehm…) su un vassoio o una teglia da pasticceria, foderati con carta da forno. Lasciatele rassodare e poi, girandole tra i palmi delle mani inumiditi, date loro la forma di palline.
Sul libro c' è scritto di passare i tartufi nel cioccolato fondente, pima di rivestirli con cacao amaro o zucchero a velo o cocco, ma io ho avuto paura di fare un pastrocchio ed ho preferito rotolarli direttamente nlle polveri.
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