Crêpes


Oh, mamma mia! Altro che primavera, qui in Sicilia orientale oggi c’è quello che a Napoli definirebbero” o patapat’ e l’acqua”!
Fulmini, tuoni, addirittura una lieve grandinata... e tutto ciò proprio mentre stavamo preparandoci per andare alla Benedizione delle Palme al parco vicino casa.
Buona Domenica delle Palme, a proposito!


Nel tentativo di portare, almeno in tavola, un po’ di sole, ho deciso che per pranzo avrei preparato le crêpes di una bravissima professionista, Maria Letizia Montalbano, che, in occasione del mio quarantunesimo compleanno, quando ancora vivevo in Campania, allestì gran parte del buffet.
Non avevo festeggiato i 40 anni, infatti, perché in luglio era morto il mio papà, e non mi sentivo in vena di inviti e tappi di spumante, per cui il mio ex marito suggerì di festeggiare i“ 40+1”, l’ anno successivo.

Le crêpes hanno una caratteristica importante: sono il pretesto per racchiudere il ripieno. Devono, quindi, essere sottilissime.

La ricetta di Maria Letizia, di madre francese, è questa: 2 uova, 250 gr latte, 125 gr farina, un pizzico di sale, 20 gr burro sciolto nel padellino antiaderente in cui poi verranno cotte le crêpes.
Sinceramente, io sbatto tutto insieme nel frullatore e, dopo il riposo di circa mezz’ora, procedo alla cottura, tamponando, per ogni
crespella formata, il padellino con del burro.

La farcia può variare; oggi ho semplicemente condito con sale e pepe dell’ ottima ricotta di pecora ed ho aggiunto due manciate di Parmigiano grattugiato.
Ho poi cosparso con sugo di pomodori pelati passati al passaverdure, spolverizzato con poco Pecorino pepato grattugiato ed infornato a 200 gradi per dieci minuti.

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