Di riciclo in riciclo

Vi succede mai di preparare piatti dolci o salati e, a fine pasto, ritrovarvi con quella che mia nonna chiamava” a creanza”, ovvero un avanzo piccino piccino da non poter utilizzare se non spezzafame pomeridiano?
A casa mia succede spesso, e, per evitare di gettare via del cibo, spesso mi invento non ricette che, a volte, risultano più gradite della base di partenza.
Oggi ho riciclato del ciambellone bicolore* che stava indurendosi ed una tazza di crema pasticciera, avanzata dalla preparazione delle zeppole di San Giuseppe.
In un bicchiere da acqua( ma sarebbe stato meglio, avendone a disposizione, usare dei bicchierini) ho disposto, alla base, briciolame di ciambellone inumidito con un po’ di Sauternes. Sopra, ho versato qualche cucchiaiata di crema pasticciera; ho livellato e grattugiato sulla crema un quadratino di cioccolato con granuli di caffè. Sopra al tutto, ancora strati di briciolame e crema. Ho terminato con crema, cioccolato al caffè grattugiato e scagliette di mandorle atterrate.
Sembrava quasi un finto tiramisù.

* il ciambellone bicolore, graditissimo per colazione al mio bambino, si ottiene così:
Accendere il forno a 180 gradi.
Sbattere 3 uova con una puntina di sale e 250 gr zucchero, 250 gr panna, un bicchierino di rum. Aggiungere 250 gr farina debole setacciata con una bustina di lievito per dolci( lo so, sembra troppo, usare una bustina intera di lievito, ma c’è da considerare il grasso della panna) ed un bicchiere di latte.
Versare tre quarti del composto in uno stampo da ciambella ben imburrato e infarinato.
Alla parte di impasto rimanente, aggiungere due cucchiai di cacao amaro setacciato, mescolare bene e versare a cucchiaiate sul composto bianco.
Infornare per circa mezz’ ora e fare raffreddare su una gratella.

La ricetta del ciambellone alla panna è stata condivisa taaaanti anni fa su Coquinaria da MarisaC