Salame di cioccolato per il Calendario del Cibo italiano



L’Associazione Italiana Food Blogger ha indetto, già da qualche anno, un’interessante iniziativa: il Calendario del Cibo italiano. Il 4 aprile è incominciata la Settimana del cioccolato, di cui è ambasciatrice Annalisa, ed oggi è la giornata nazionale del salame di cioccolato.

Non so quali siano stati, da piccoli, i vostri dolci preferiti. Nella mia personalissima classifica, ce ne sono tre: il” presto fatto” di nonna Lucia, in primis, e poi, pari merito, il salame di cioccolato e la” checca” della signora Fredella( nostra vicina di pianerottolo nel palazzo sito a Salerno in piazza Casalbore 28).
La signora Gerardina era una signora buonissima, mamma di 5 figli, e cara amica di mia nonna. A casa sua bussavo quando cercavo rifugio da una marachella, oppure per staccare da un pomeriggio di studio o, più semplicemente, perché mi piaceva stare in quella famiglia così interessante, dal mio punto di vista: sapevano fare tutto, la signora Fredella, suo marito ed i loro figli! Mio fratello era praticamente l’ombra di suo marito e del loro compare, il signor Carpinelli, che abitava al sesto piano nel nostro stesso condominio; io amavo tentare di imitare la signora stessa, e le figlie Ninetta e Graziella, nel ricamo o nel lavoro a maglia o all’ uncinetto. Quel poco che so fare, l’ho appreso da loro.
Ninetta insegnava inglese, e sua sorella storia dell’ arte... di conseguenza, i miei chiesero a Nina di insegnarmi la lingua straniera quando ero ancora piccina, e Graziella, quando ero alle scuole medie, cercò, senza grossi risultati, di insegnarmi a dipingere, lei che è una vera artista.
L’altra figlia vive in Canada, a Toronto, e ho bellissimi ricordi di quando arrivava con i tre figli, Graziano, Bobby ed Enza,che diventavano compagni di giochi di mio fratello e miei, con scorribande tra i due appartamenti. La” checca” era il cake, la torta, nella pronuncia della loro nonna, quando ci chiamava per merenda.
I due figli, Nicola e Michele, anche loro pazienti e disponibili con Goffredo e me, rappresentavano per noi una sorta di mito: Nicola era un ballerino abilissimo, mi incantai a vederlo ballare con la sua partner una sera che mamma e papà mi portarono con loro in discoteca ad una festa di laurea; di Michele ho indelebile il ricordo di un Carnevale i cui avevo deciso di travestirmi da punk, e lui aiutò Graziella, intenta a preparare il mio trucco, scrivendo i nomi divari gruppi sulla mia camicia. Fu in quel giorno, che conobbi gli UB40!

A casa della signora Fredella mangiai per la prima volta il salame di cioccolato, ed oggi ve lo ripropongo, non nella sua versione, di cui non ho ricetta, ma in quella di Maurizio Black Santin, il fantastico e generoso Maestro pasticciere che attualmente lavora a Palermo, all’Antico Caffè Spinnato.

Eccovi la ricetta. Vi suggerisco di prepararvi gli ingredienti occorrenti prima di incominciare.

200 gr burro fuso, 200 gr zucchero, 3 tuorli da incorporare uno per volta, 100 gr cioccolato al 60% fuso a bagnomaria, 300 gr frollini sbriciolati, 50 gr nocciole tostate e leggermente triturate.
Mescolare burro fuso e zucchero, aggiungere un tuorlo alla volta e poi il cioccolato fuso. Infine, aggiungere biscotti e nocciole, e porre per due ore in frigorifero, prima di servire il dolce, affettato a mo’ di salame.




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