Spaghetti alla Nerano
Sono, come detto più volte, orgogliosamente Campana e, qui in Sicilia, oltre ovviamente ai miei affetti, sento molto la mancanza dei luoghi e sapori che hanno accompagnato la mia esistenza.
Salerno, la vicina Costiera amalfitana, la Costa del Cilento, più lontana ma non meno amata, la Costiera sorrentina, sono i luoghi in cui sono cresciuta, che mi hanno vista bambina( la mia prima estate al mare, ad Erchie, paesino della costiera amalfitana subito oltre la più nota Cetara, da giugno a settembre del 1970, è stata più che documentata da papá, grande appassionato di fotografia) e che ho frequentato per gran parte della mia vita.
Tra i tanti piatti che hanno fatto parte delle mie estati in Costiera, ce n’è uno che mi é particolarmente caro e gradito: gli spaghetti alla Nerano, gustati per la prima volta in uno dei rari pranzi da sola con papà, proprio nel ristorante in cui sono nati, il “Maria Grazia” di Marina del Cantone, la spiaggia di Nerano.
Parliamo già di Costiera sorrentina, pur se ancora affacciati sul Golfo di Salerno, e non su quello di Napoli: terra delle Sirene, appena svoltato l’angolo di Punta Campanella, che è il punto estremo di terraferma vicino all’isola di Capri.
La leggenda intorno alla creazione degli spaghetti alla Nerano narra che una sera degli anni Cinquanta il principe napoletano soprannominato Pupetto, che si recava spesso a cena in Costiera, giunto a Marina del Cantone al ristorante Maria Grazia, lo trovasse in chiusura; sfidato dagli amici, chiese alla cuoca di aiutarlo a preparare, col poco che fosse rimasto in cucina, un piatto di pasta che saziasse tutti. La cuoca, con zucchine, spaghetti, olio, basilico ed avanzi di formaggi( Pecorino, provoloncino bebè di Sorrento e forse altro), preparò un gustosissimo primo piatto, la cui ricetta è ancora oggi segreta.
Con le prime zucchine di stagione, e con gli spaghettini( voi, però, usate gli spaghetti) F.lli Di Martino, trovati alla COOP di San Giovanni La Punta( CT), ho fatto un tuffo nei sapori a me cari.
Come dicevo, la ricetta è segreta, quindi la preparazione non ha la pretesa di essere quella originale. Ad ogni buon conto, a noi questi spaghetti sono piaciuti moltissimo.
800 gr zucchine verde chiaro, affettate non sottilissime
300 gr spaghetti(ni)
50 gr Parmigiano grattugiato
50 gr Pecorino pepato siciliano grattugiato
50 gr provola ragusana grattugiata
basilico
Olio extravergine d’oliva( il mio, degli Iblei e di prima spremitura a freddo.)
In una larga padella ho versato abbondante olio e, portatolo a 160 gradi, vi ho fritto in più riprese le rondelle di zucchina, che devono colorire senza bruciarsi. Via via, le ho messe in un piatto con carta assorbente.
Ho cotto la pasta due minuti in meno rispetto a quanto suggerito sulla confezione e l’ho scolata, con il forchettone, quindi non sgrondandola troppo, direttamente nella padella in cui avevo cotto le zucchine.
Ho alzato la fiamma ed aggiunto le verdure ed un paio di mestoli di acqua di cottura. Ho rigirato bene e a lungo, poi ho spento il fuoco ed aggiunto i formaggi grattugiati.
Ho mantecato e aggiunto basilico.
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