Una ricetta per due Contest
Valentina e Silvia hanno indetto ciascuna un Contest che, dentro di me, sono assmilabili: Le ricette con la nonna e I migliori anni della Nostra vita I migliori anni della mia vita sono stati quelli trascorsi con nonna Lucia, che ci ha fatto compagnia fino al 1998, anno in cui se n' è andata, nel sonno, dopo essere stata ammalata per circa dieci anni di una malattia umiliante per chi la vive e disperante per chi ama l' ammalato: l' Alzheimer.
Nonna Lucia era, prima di ammalarsi, una roccia, la colonna portante della famiglia: ha curato ed accudito me e mio fratello, ed i nostri tre cugini. Prima di allora, ha cresciuto, da sola( si è separata dal marito quando mia madre aveva appena 6 anni e mia zia 8.. non dico si è separata da mio nonno perchè non l' ho mai conosciuto, nonostante mi madre gli abbia comunicato la mia nascita), du figlie e ha ospitato, per un lungo periodo, a casa sua, la figlia di una sua cugina, zia Flora, che aveva madato Lillina, appunto, a studiare a Salerno.. per evitarle il collegio, nonna l' ha tenuta in casa, facendole da seconda madre.
Tra le tante doti di nonna, che era una splendida pittrice autodidatta, c' era il talento naturale per la cucina: era in grado di copiare qualunque piatto assaporasse nei suoi viaggi( eh, sì, perchè almeno una volta l' anno lei partiva :D ), e spesso inventava di sana pianta, riuscendo sempre a farci leccare.. le labbra!
Per i Contest di Silvia e Valentina ho deciso di presentarvi il suo ragù, saporitissimo anche se obiettivamente grasso, con cui condiva la pasta al forno quando non le andava di preparare ciotolone di polpettine piccolissime e tutte uguali.
La ricetta del ragù: tritare una cipolletta a coltello e, a parte, tritare 200 g prosciutto crudo. Versare in un tegame di coccio, tutto insieme e quindi senza soffriggere nulla, 700 g passata di pomodoro, 300 g acqua, 2 spicchi d' aglio, un po' di gambi di prezzemolo( che poi andranno eliminati), 6 cucchiai d' olio evo, sale, un pezzetto di peperoncino piccante, 3 salsicce spellate e sbriciolate, 70 g pancetta a dadini e, naturalmente, cipolletta e prosciutto tritati. Cuocere, coperto ed a fuoco basso, per due ore, unendo, se occorresse, dell' acqua bollente.
La ricetta della pasta al forno: dopo aver preparato il ragù come sopra, nonna provvedeva a cuocere, in acqua bollente non troppo salata e solo a tre quarti di cottura, pasta corta.. per la verità, lei usava zite spezzate a mano, ma io ho adoperato mezzanelli De Cecco, e li ho cotti 8 minuti, piuttosto che 12 come indicato sulla confezione. A parte, ho tagliato a dadini 200 g Auricchio dolce( nonna usava provolone dolce) e, dopo aver scolato la pasta, l' ho condita col ragù, con due manciate di Parmigiano e con i dadini di formaggio. Ho versato in eglia e, dopo aver cosparso di Parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro, ho infornato 20 minuti a 170°.
mamma che meraviglia... quanto pane ci puccerei...
RispondiEliminaGrazie Luisa per esserti iscritta al mio contest!! :) a prestissimo
RispondiEliminaCiao Luisa, scusami per il ritardo ma sono stata un pochino incasinata in questi giorni. Leggo ora la tua ricetta e ti faccio i complimenti perchè il ragù della tua nonna è buonissimo, vado pazza per questo sugo! Che bel racconto, mi piace e poi mi accorgo che la tua nonna doveva essere proprio una grande donna, complimenti. Aggiungo la ricetta alla lista e se vorrai ti aspetto anche con altre, la scadenza è al 20.11 quindi c'è ancora un belpò di tempo. Un baciooo e buona serata, grazie 1000 *-*
RispondiEliminaChe buono deve essere questo ragù e che bello sentire l'amore con cui parli di tua nonna, io sono ferdinando e sono felice che partecipi al contest che ho ideato insieme a valentina, suerte e a presto
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