Il mio stufato per il contest di Eleonora

Adoro gli stufati, e, nella mia famiglia, grazie a zia Rosetta( una sorella di mia nonna), da tempo immemore si prepara il "gulash istriano". Non so perchè lo chiamino così, nulla ha del vero gulash, ma è uno fra i miei piatti preferiti, e sono felicissima di partecipare a questo Contest, che vede Gualtiero Villa come giudice d' eccezione e che è stato indetto grazie anche alla collaborazione con Teatro 7 , presentandovelo!
La preparazione è piuttosto semplice, si tratta di tritare due cipolle per ogni kg di codone di manzo, e di rosolarle, a fuoco lento, in due cucchiai d' olio evo e un pezzo di burro( circa 40 gr). Quando le cipolle saranno molto morbide, ma non scurite, si aggiungerà la carne, tagliata a tocchettini. Dopo la rosolatura, si sfumerà con un bicchiere di vino bianco( ho adoperato un Tocai) e, soltanto dopo l' evaporazione del vino, si aggiungeranno sale, pepe, Kummel, timo e maggiorana. Mi raccomando di abbondare con le spezie, sono loro a dare un sapore speciale al mio stufato!!! Dopo l' aggiunta delle spezie, si spolvererà con un cucchiaio di farina( o di fecola, per rendere lo stufato gluten free) e si coprirà la carne con brodo di pollo bollente. Bisognerà lasciar cuocere finché la salsa si presenterà vellutata. Lo stufato viene tradizionalmente accompagnato da riso bollito e pisellini al burro.
Il gulash istriano in preparazione:

Commenti

  1. grazie della tua partecipazione con questo goulasch istriano, tutto nuovo per me.
    in bocca al lupo!

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  2. che meraviglia, lo mangerei tutto iooooooo!!!

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  3. assolutamente da provare!!!! chissà che profumo!

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  4. Adoro il gulash, ben saporito e morbido!
    ciao, Valentina

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